Ecco una metodologia standard ma sempre corretta.
Una tesi si compone delle seguenti parti:
Ossia…la pagina numero uno del nostro testo (ricorda che non si riporta mai il numero della prima pagina).
Cosa devi inserire all’interno del frontespizio?
Anno accademico e fai attenzione ad un dettaglio: solitamente si inserisce l’anno accademico in cui stai per laurearti che non è quasi mai l’anno accademico in corso. Attento a non sbagliare!
Per essere certo di scrivere l’anno accademico giusto rivolgiti alla segreteria della tua facoltà e dormirai sonni tranquilli!
L’indice della tesi di laurea è l’elemento più importante perché consente, comodamente, a chi leggerà il tuo elaborato, di orientarsi subito e senza difficoltà all’interno del lavoro.
Dove metterlo?
E’ buona abitudine inserire sempre l’indice all’inizio della tesi: il suo obiettivo, infatti, è quello di riprodurre fedelmente il contenuto del tuo lavoro, suddividendo il tutto in:
Attraverso l’indice le idee prendono una forma e un ordine logico, rendi le tue idee ordinate e comprensibili anche per altri.
Ecco un esempio standard:
Capitolo I. Cause e problematiche della Globalizzazione
Gli scenari economici
1.1. Centralità e capitalismo
1.2. Mc Donaldizzazione
Un consiglio…
L’indice deve sempre contenere il titolo del capitolo scritto in grassetto, i paragrafi che lo compongono con numero e titolo per ciascuno di essi.
Controlla sempre l’avanzamento dei numeri di pagina.
Bibliografia e eventuale sitografia sono considerati capitoli, quindi segnalali così nell’indice.
E’ il vero e proprio punto di partenza del tuo elaborato.
Qui puoi descrivere l’argomento della tesi, formulare il problema e fornire una ..
Solitamente, l’introduzione ha dimensioni contenute pari a circa un decimo del totale del testo: ovvero 3-4 pagine per un lavoro di 40-50 pagine, 10-12 pagine per un lavoro di 100-120 pagine.
Contiene la tesi vera e propria ed è suddiviso in capitoli, fra di loro assimilabili per lunghezza e importanza descrittiva.
Ricordati di dividerlo sempre per capitoli numerati.
Nei fatti è l’ultimo step della tua tesi di laurea. Attenzione a non integrarlo troppo con il testo e con i suoi capitoli.
La conclusione tesi va pensata in relazione all’introduzione; in essa si deve dare giustificazione e dimostrazione delle prese di posizione. Introduzione e Conclusione si assomigliano, l’unica differenza è che nella Conclusione devi arrivare…ad una conclusione del tuo lavoro!
Pensa ad un film con una trama ed un finale…sarà più facile fare ordine nella tua testa!
La bibliografia, e puoi ben intenderlo, è un passaggio cruciale in grado di ottimizzare il nostro lavoro: è la forza, la componente fondamentale della tesi, quindi è importante scriverla nel modo giusto e più completo possibile.
Devi sapere che esistono varie modalità per scrivere una bibliografia accattivante e professionale. Ci sono dei punti cardine che devi rispettare:
Come?
Inserisci il numero corrispondente alla voce bibliografica, tra parentesi, dove si farà riferimento ad un testo.
L’abstract della tesi di laurea non è altro che una breve ma dettagliata sintesi del contenuto del tuo elaborato finale.
Solitamente non è composto di note aggiuntive: devi limitarti ad un breve riassunto della tua tesi di laurea.
Tutto chiaro?
Parti da questi consigli e inizia a pianificare il tuo lavoro.
Consulta e leggi tutti gli altri articoli per la realizzazione della tua tesi di laurea che troverai sul nostro sito!
Buon lavoro!
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