Come reperire materiale per la tesi di laurea? La realizzazione della tesi di laurea è uno dei momenti più belli ma impegnativi della tua vita. Sì, lo so, già immagino il tuo sguardo e già sento la tua risposta alla nostra affermazione: “Ma bello cosa? Ho un’ansia che si taglia a fette!” Fai un bel respiro e stai tranquillo perché essere teso è normale ma poi devi farci l’abitudine e iniziare a lavorare con ordine per arrivare fino in fondo. In questo articolo troverai informazioni utili partendo da uno step fondamentale: trovare le fonti giuste senza cadere in errore. Eh già, perché quella di reperire le fonti è la prima fase della tua tesi di laurea e avverrà subito dopo aver scelto l’argomento e averlo concordato nei minimi dettagli con il tuo relatore. Ovvio, allora, non sbagliare e dare subito l’impressione al tuo relatore di essersi fidato della persona giusta in grado di trovare le fonti migliori senza particolari affanni.
Ti sembrerà strano ma è proprio la prima cosa da fare. Parti dal presupposto che non stai per scalare l’Everest ma devi semplicemente scrivere una tesi di laurea. Se ci sono riusciti gli altri, anche quel tuo amico strano, cosa ti preoccupa mai? Hai studiato tanto per arrivare a scrivere la tesi di laurea e hai sempre superato l’ansia da esame: è solo l’ultimo tassello del tuo percorso universitario, quindi calma e punta su di te!
Ti sembrerà assurdo ma il tuo professore può consigliarti numerosi testi da leggere per aiutarti ad elaborare la tesi. I professori ci tengono tremendamente al corretto utilizzo di determinati testi, quindi non deluderli. Questo non significa che non devi ampliare la tua ricerca ma, in base a quello che intuisci nei colloqui preliminari, prendi nota e segna quello che ti viene espressamente richiesto.
Ad aiutarti ci penserà il relatore che, nelle varie fasi di scrittura e controllo della tesi dovrà essere per te un vero e proprio punto di riferimento. Una cosa però devi saperla: il relatore non avrà soltanto te perché dovrà seguire altri tesisti. Ciò significa che dovrai ottimizzare il tempo che ti darà: sfrutta bene gli incontri con lui al fine di portare avanti al meglio la tua tesi di laurea.
Sicuramente nel corso degli anni accademici avrai già studiato e trattato la materia che hai scelto come argomento del tuo elaborato finale. Fanne tesoro perché i testi di quella materia e di quell’esame potranno essere preziosi non solo per studiare ma anche per ricercare, nella bibliografia, altri eventuali testi collegati a quel preciso argomento. Stai attento e prendi nota: esplora al meglio le bibliografie dei testi che hai studiato e che, comodamente, possiedi in dotazione perché di sicuro potresti già avere a tua completa disposizione quello che stavi cercando altrove. Se avrai la fortuna di avere un relatore presente ed interessato al tuo lavoro chiedi sempre un parere a lui e valuta se i testi che hai a casa possono andare bene per l’elaborato finale.
Oggi le nostre biblioteche hanno fanno enormi passi in avanti coniugando l’incredibile quantità di materiale a disposizione a metodi di ricerca digitali soddisfacenti e rapidi. Comunica al personale i testi che il tuo relatore ti ha consigliato di vagliare ma anche quelli che ti sei trovato da solo. Molto utile, al riguardo, può essere una ricerca per autore o per parole chiave. In biblioteca, poi, puoi prendere in prestito il testo di cui hai bisogno e fotocopiare una parte del libro che ti interessa e che trovi congeniale alla stesura del tuo elaborato. Puoi anche valutare l’idea di consultare libri e studiarli direttamente in biblioteca!
Sei un nativo digitale e, lo immaginiamo, preferisci lavorare per te direttamente sfruttando le risorse online. Puoi usare la rete per trovare i testi giusti ma anche per cercare libri o riviste che poi andrai ad acquistare o cercare in biblioteca.
Oggi esiste un metodo professionale per fare tutto da casa: consultare Google Scholar, ad esempio. Se non hai mai sentito parlare di questo motore di ricerca dai un’occhiata al nostro articolo
Se vuoi, puoi usare il classico motore di ricerca Google (o similari) ma stai sempre ben attento a controllare sempre l’ufficialità dei testi: ricorda che tutti possono scrivere e pubblicare qualcosa sul web o su enciclopedie pubbliche stile Wikipedia, sta a te verificare l’attendibilità delle fonti. Se si tratta di un testo da uno studio effettuato da un ente (comune, università, regione, comunità europea etc.) o da professionisti del settore, ti troverai sicuramente dinanzi ad una fonte attendibile. Diverso è il discorso se deciderai di inserire nel tuo elaborato articoli di improbabili blog, estrapolati da pagine social o da quotidiani poco conosciuti. Fai tesoro, in questo caso, delle potenzialità della tua università che, sicuramente, avrà un’eccellente banca dati a disposizione.
Tutto chiaro?
Bene, ora sei pronto per realizzare la tua tesi sfruttando le risorse giuste.
Rimboccati le maniche, domina l’ansia e buon lavoro!
Ti manca davvero poco ormai!
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