TESI DI LAUREA: CONSIGLI UTILI PER UN QUESTIONARIO - IQfactory

TESI DI LAUREA: CONSIGLI UTILI PER UN QUESTIONARIO

La tesi di laurea perfetta ha bisogno di una ricerca ponderata e corretta. Questa è una regola non scritta ma fondamentale per avere un elaborato di successo e non essere indietro nei tempi di consegna. Uno strumento utile per non perdere la bussola e garantire un risultato soddisfacente è la realizzazione di un questionario per la tesi.

A cosa serve il questionario per la tesi?

Parti dal presupposto che il questionario per la realizzazione della tesi di laurea non è un semplice contenitore di domande ma ti aiuterà a capire:

  • il focus della tua tesi di laurea
  • la costruzione della tesi
  • su cosa puntare e cosa lasciare fuori dall’elaborato

inoltre..

  • può darti nuovi spunti e nuove visioni che, inizialmente, non avevi considerato

ti sembra poco?

Ma andiamo con ordine…

Il modo più semplice e veloce per creare, condividere e valutare il tuo questionario su Internet, vero e proprio serbatoio di notizie e informazioni. A questo aggiungi che potrai portare avanti il tuo lavoro comodamente da casa tua: basta avere una buona connessione e sfruttare i motori di ricerca più efficaci. 

Puoi trovare molte pagine di questionari e programmi in rete.

Per ottenere questo è sufficiente rispettare poche ma indispensabili regole: ai suggerimenti ci pensiamo noi!

 

  • CAPIRE LO SCOPO DELLA TUA RICERCA

Ti sembrerà banale ma la cosa più semplice da capire è la chiave del tuo successo. Quindi chiediti…

Qual è lo scopo della mia ricerca? Cosa voglio ottenere? Di quali dati ho bisogno? Come posso usare le risposte che ottengo per il mio lavoro?

Molto dipenderà da te e da come vuoi impostare la ricerca. Quello che possiamo dirti è di non accontentarti di domande dove già conosci la risposta: le conferme le hai, quindi punta a scoprire o approfondire qualcosa di nuovo. Solo così riuscirai ad ottenere qualità e parti inedite per il tuo elaborato. Valuta l’impostazione del questionario insieme al tuo relatore: riuscirà sicuramente ad avere una visione più ampia e potrebbe darti dritte interessanti al riguardo! Inizia con le domande generali, quindi restringi l’argomento e chiudi con le domande più importanti. Tuttavia, evita domande inutili per la tua ricerca. (Se non ti interessa dove vive l’intervistato, non è necessario che tu lo chieda).

  • NON ANNOIARE L’INTERVISTATO

Partiamo dal presupposto che l’intervistato sta spendendo del tempo per te: non è una cosa scontata e, di conseguenza, devi essere impeccabile e preparato. 

Dunque…

  • Mantieni vivo l’interesse 
  • Prepara il questionario con largo anticipo
  • Valuta la tipologia delle domande (risposta automatica, scelta multipla etc.)
  • Prova ad essere performante ed evita ridondanze o scocciature
  • Non preparare troppe domande: devi essere deciso e seleziona le più importanti per il tuo lavoro
  • Un numero giusto è 10-15 domande
  • Non limitarti a domande testuali ma, se puoi (oppure se hai abilità di editing), inserisci immagini e diagrammi così da rendere meno ostico il questionario
  • Realizza il questionario in modo che i campi siano obbligatori. In questo modo, le tue risposte non saranno incomplete.
  • È importante che il riempimento sia anonimo. Molti, se i loro nomi sono pubblici, non osano o non vogliono dare risposte oneste, temendo cosa penseranno di loro in seguito.

 

  • SE SEI “SOCIAL” NON PERDERE L’OCCASIONE

Lo ripeteremo fino alla noia.

I social media non servono solo per svago ma sono molto utili.

Ecco che la divulgazione di un questionario, utilizzando i social media, può diventare quasi un gioco per gli altri. Quindi prepara qualcosa di suggestivo (anche graficamente), pubblica e condividi: il risultato potrebbe essere sorprendente!

Ricordati di non limitarti solo a piccole schiere di amici. Pubblicalo in un gruppo della tua scuola o in altri gruppi che pensi di poterti aspettare di compilare lì. 

Tanto lo sappiamo…sarai iscritto a tantissimi gruppi social! Sfrutta l’occasione!

 

Chiudi le tue risposte in tempo per avere abbastanza tempo per elaborare le risposte che ricevi. Se non lo chiudi, i dati e i rapporti continueranno a cambiare e non sarai in grado di valutarli correttamente perché dovrai sempre cambiare qualcosa. (Di solito 2-4 settimane sono sufficienti per consentire a tutti di raccogliere la quantità di informazioni necessaria)

Quando valuti il ​​questionario, non limitarti a descrivere i risultati, perché i tuoi insegnanti non vedranno perché l’hai fatto. Usa grafici, tabelle per illustrare le risposte. Ma non hai bisogno di una cifra separata per ogni domanda. Oltre ai risultati, descrivi le tue conclusioni e opinioni su di essi.

 


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