Ringraziamenti tesi: come farli ed in che posizione inserirli

Ringraziamenti tesi: come farli ed in che posizione inserirli

Parte facoltativa ma spesso necessaria del tuo documento, i “ringraziamenti tesi” sono una parte non indispensabile ma apprezzata.

Come si fanno i ringraziamenti tesi? Cosa dobbiamo scrivere negli stessi e dove li dobbiamo piazzare nella tesi?

 

Dedica tesi, come farla e cosa scrivere

Parte spesso sottovalutata e non obbligatoria della tesi è spesso però vista come un passo necessario della stessa. Nella dedica tesi solitamente si vanno infatti a scrivere frasi ringraziamento e dediche. Un passaggio quasi obbligato, in cui si coinvolgono relatore, genitori, partner ed amici.

Ma come si fanno queste frasi ringraziamento? Dove si vanno a posizionare, chi devono coinvolgere ma soprattutto è davvero obbligatorio fare i ringraziamenti tesi?

 

Frasi ringraziamento, no, non sono obbligatorie

Sono consigliate, potremmo sentirci moralmente obbligati a metterle, ma no, non sono obbligatorie. Spesso vengono considerate un passaggio obbligato ormai vetusto, qualcosa che è necessario fare anche se non ci si crede. In alcuni casi si potrebbe valutare di evitarli, anche se, ringraziare chi ci ha sostenuto non fa mai male.

Ecco quindi che dovremo essere sinceri negli stessi, senza per forza essere originali.

 

Dedica tesi di laurea, ma dove si mette?

Se hai deciso di non sottrarti a questo impegno morale, ecco dove potresti fare la tua dedica tesi. Ci sono normalmente tre possibili posizioni nella tua tesi dove andare a scrivere queste righe:

  • Posizione classica: alla fine della prefazione. Pochi righe, al massimo una facciata con uno stile che ricorda le dediche dei libri.
  • Alternativa uno: all’inizio della tesi. In questo caso il posizionamento avviene prima dell’introduzione. Si tratta di una collocazione al limite, consigliata solo quando si ha necessità di ringraziare in maniera importante qualcuno.
  • Alternativa due: al termine della tesi. Prima o dopo la bibliografia, in un completamento ideale della tesi stessa.

 

Chi ringraziare?

Dopo aver definito la collocazione, dovremo scegliere a chi fare la dedica tesi. Si tratta di una scelta molto personale, che però “tocca” solitamente i seguenti soggetti:

  • Relatore. Per obbligo morale o perché è stato davvero d’aiuto, il relatore compare sempre come primo soggetto.
  • Co-Relatore. Come sopra, ovviamente in seconda posizione.
  • Docenti, assistenti e personale dell’università. Persone che ci hanno supportato e sopportato negli anni.
  • Genitori. Come sopra, fonte di aiuto, sostentamento ed incitamento.
  • Partner. Soprattutto se storico, la citazione è d’obbligo.
  • Fratelli, sorelle ed altri familiari.
  • Amici ed amiche.

 

Le categorie di persone da ringraziare sono molteplici, l’importante è sempre non strafare. Meglio evitare rimandi personali o messaggi ambigui, visto che si tratta pur sempre di un documento ufficiale.

Tornando alle più importanti, se hai deciso di fare la dedica tesi non puoi non inserire relatore ed assistenti. La menzione è d’obbligo, non solo per ruffianeria, ma anche come omaggio per l’aiuto offerto nel tempo.

Un’altra menzione che compare spesso è il “dedicato ai miei genitori”. Anche questa è una menzione obbligatoria e necessaria. Si può considerare la stessa in maniera più personale della precedente, ma sempre meglio non esagerare.

A seguire spazio alle “persone di contorno”. Per amici e conoscenti sarà sufficiente una breve citazione, magari inserendo solo il nome di battesimo.

In alcuni casi, è presente anche la dedica tesi a me stessa. Frasi o frase che non dovrebbe essere mai troppo autocelebrativa.

 

Frasi ringraziamenti tesi e dedica, come strutturare questa sezione?

Ora che hai deciso che:

  • farai una sezione di dedica tesi;
  • la posizione in cui la metterai;
  • chi saranno i soggetti della dedica;

 

è tempo di definire come la stessa verrà realizzata.

Sono vari i modelli che puoi utilizzare per le dediche tesi di laurea:

 

Lista nominale

Puoi citare ogni persona con nome o nome e cognome. Aggiungerai poi qualche parola per ciascuno di essi con un pensiero personale.

Lista in gruppi

Suddividi le persone della tua lista in gruppi (famiglia, amici, parenti, etc). Ogni gruppo condividerà un ringraziamento.

Unica lista

Puoi elencare tutte le persone senza distinzioni di categoria e fare una frase di ringraziamento unica.

Mix

Puoi infine mescolare i vari sistemi. Potresti ad esempio fare il nominale per relatore e genitori e la suddivisione in gruppi per tutti gli altri.

 

Stile ringraziamenti tesi

La parte della dedica è quella più personale e meno ufficiale di una tesi. In questa pagina potremo quindi scegliere un tono più leggero rispetto al resto del documento. In queste righe potrà trasparire infatti la nostra personalità ed il nostro carattere. Dovremo comunque ricordare sempre che si tratta di un documento ufficiale.

 

Dediche per la tesi esempi:

Carente di idee? Perché non prendi ispirazione da queste frasi ringraziamento per la tua dedica tesi?

 

Ringraziamento al relatore.

Solitamente formale, è quasi sempre realizzata in stile nominale, come in questo esempio:

Colgo l’occasione per ringraziare il prof. Antonio Russo, relatore di questa tesi e fonte di continua ispirazione. La sua conoscenza della materia e competenza è stata indispensabile per la buona riuscita di questo documento. Il suo lavoro e la sua etica rimarranno parte del mio bagaglio.

Ringraziamento alla famiglia

Può indicare i singoli ruoli (papà, mamma, fratello) o i nomi propri delle persone. Informale, può far trasparire affetto, ma non deve essere troppo “melensa”.

Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia. Senza il vostro sostegno ed aiuto, questo percorso e traguardo sarebbero rimasti solo un sogno. 

Ringraziamento agli amici

Può essere “di categoria” o nominale, anche in base al numero di persone da ringraziare.

Un ringraziamento speciale va ai miei amici, veri e propri sostenitori durante tutto questo percorso. La vostra vicinanza nei momenti di celebrazione, ma anche di sconforto è stata fondamentale per ottenere questo risultato.

Dedica a me stesso

Se si vuole inserire questa dedica, sempre meglio tenerla per ultima. Il consiglio è di usare una formula concisa e stringata per non essere troppo “autoreferenziali”. Qualcosa del genere:

Per finire, dedico questa tesi anche a me stesso. La dedico ai sacrifici che pensavo di non essere in grado di sostenere ed alla tenacia che mi ha fatto arrivare in fondo.

 

Lo stesso schema e le tipologie di frasi si possono utilizzare anche per il ringraziamento unico. In questo caso si possono unire gli esempi sopracitati raccordandoli tra loro.

 

I ringraziamenti tesi sono una parte facoltativa ma importante della tua tesi. Se hai deciso di fare delle frasi di ringraziamento, ora sai come impostarle.

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