Come scrivere le conclusioni della tesi di laurea

Come scrivere le conclusioni della tesi

Parliamo delle conclusioni della tesi. Prima di tutto, complimenti, davvero un bel lavoro! La tua tesi di laurea è quasi pronta, sei arrivato all’ultimo step e non vuoi rovinare tutto sul più bello. Già, perché la conclusione tesi è determinante per presentarsi con un prodotto invidiabile all’appuntamento clou del tuo percorso universitario. Calma e concentrazione!  Siamo qui per questo e, come abbiamo fatto per l’introduzione, ecco qualche buona dritta per scrivere al meglio la conclusione della tua tesi di laurea.

 

Come scrivere le conclusioni della tesi?

Regola #1

  • Le conclusioni sono il ricamo perfetto della vostra tesi. 
  • Ricordiamoci che il lettore si è impegnato e, con attenzione, ha letto pagine di studi, ricerche e analisi ed è arrivato alle conclusioni. 
  • L’obiettivo principale è riprendere quello che, in un certo senso, è stato l’obiettivo iniziale della tua tesi di laurea. 

Capito? 

Proprio così! La conclusione della tua tesi va calibrata in base a quanto è stato affermato e riportato all’introduzione. 

Insomma: Introduzione e conclusione sono come fratelli, si somigliano ma hanno una differenza abissale: 

  • nell’introduzione hai preso per mano il lettore e lo hai condotto verso il primo capitolo 
  • nella conclusione devi svelare il nocciolo del discorso, devi dire dove volevi arrivare. 

Vuota il sacco insomma ma fallo con stile e logica senza perdere il collegamento con il resto del tuo lavoro.

Naturalmente la tesi dove essere conclusa in base al tipo di lavoro che hai sviluppato. 

  • Se il tuo relatore ti ha affidato una tesi di laurea con un argomento “sperimentale” non puoi sbagliare: nelle conclusioni devi rimarcare ed esaltare il quadro sintetico dei risultati cui si è arrivati. 
  • Nessuna ripetizione ma grande attenzione nel mettere in risalto gli aspetti salienti, argomentarli ed esaltarli. 

Un consiglio: dono della sintesi e pochi giri di parole che rischiano di distogliere l’attenzione dal tuo reale obiettivo.

 

Se la tua tesi di laurea è descrittiva o monografica, allora, proprio come un buon libro, esalta gli spunti di riflessione ed eventuali criticità o opportunità emerse. Dimostra sempre personalità e motiva le tue conclusioni, fai capire che hai scritto tutto questo perché è proprio qui che volevi arrivare. 

Insomma, coraggio!

Così facendo tutti gli argomenti saranno stati trattati a dovere. Non ci resta che puntellare le conclusioni con una chicca:

  • Aggiungi un plus, ossia lasciati una sorta di “porta aperta” ed inserite anche argomenti che avreste voluto mettere maggiormente in risalto vicino a quelli principali. 
  • Fate intendere di voler continuare ad approfondire la tematica della vostra tesi di laurea, magari in una futura collaborazione. 
  • Non occorre essere presuntuosi, però evidenziate le potenzialità del vostro lavoro ed i conseguenti risultati raggiunti che possono tornare utili per gli addetti ai lavori.

Tutto qua? Aspetta, non ho finito. Non vuoi un altro aiuto per la tua tesi di laurea?

Visto che ci stiamo affezionando al tuo lavoro ecco cosa non devi assolutamente fare nelle conclusioni.

  • Innanzitutto evita ripetizioni e ridondanze

Ad esempio:

  • non trattare nuovamente argomenti elencati all’inizio della tua tesi di laurea (titoli dei capitoli, approfondimenti già lavorati precedentemente)
  • il tuo relatore ti ringrazierà perché dovrà rileggersi tutto e si aspetta delle conclusioni fresche, nuove ed inedite, non sprazzi di argomenti presi qua e la dalla tesi
  • ripetere nuovamente titoli e argomenti darebbe solo l’impressione di voler allungare il contenuto perché non sapete cosa scrivere.

Se le ripetizioni sono dannose, lo sono ancora di più i riassunti. Lo capisco, è difficile e la tentazione è forte ma se riesci ad evitarlo allora hai fatto un ottimo lavoro. 

 

Non dimenticarti che le conclusioni sono determinanti: 

  • non allungare il brodo 
  • non scrivere tanto per riempirle
  • pesa bene le parole e resta concentrato
  • Ti ho portato fino a qua perché il terzo errore da evitare è proprio la lunghezza
  • non c’è scritto da nessuna parte la tesi di laurea debba essere per forza lunga
  • la regola è meno quantità e più qualità, specialmente nelle conclusioni

Attento ad un altro tranello, molto comune: 

  • non giudicare ma lascia spazio agli approfondimenti. La curiosità è alla base di una buona tesi di laurea. 
  • Attento poi a non “limitare” il tuo lavoro. 
  • descrivi quali osservazioni basate sui risultati possono essere fatte, sempre tenendo un tono consultivo. 
  • fai attenzione a non denigrare l’intero progetto di ricerca 
  • non devi fornire una lista degli errori commessi

Infine occhio ai ringraziamenti! Sei nel posto sbagliato! 

I ringraziamenti sono importanti e meritano una pagina apposita che potete inserire, a vostro gusto, all’inizio, sul frontespizio o dopo, ho detto dopo, la conclusione. 

Tutto chiaro?  Calma, concentrazione e concludi!

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